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Channel: radar VTS – Gruppo d'Intervento Giuridico odv
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Non è più previsto alcun radar a Capo Sandalo, le esigenze fondamentali sono all‘Asinara.

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Cagliari, S. Elia, Torre dei Segnali, radar VTS Guardia costiera

Cagliari, S. Elia, Torre dei Segnali, radar VTS Guardia costiera

Recentemente sono pervenute segnalazioni allarmate, riprese anche dalla stampa on line, riguardo alla realizzazione di un radar da parte del Corpo delle Capitanerie di Porto presso il Faro di Capo Sandalo, in Comune di Carloforte (CI).

Dopo una manifestazione contro l’installazione dell’impianto, Antonello Repetto, pacifista di Pax Christi, sarebbe stato denunciato per “procurato allarme” dai Carabinieri in seguito a una sua lettera in cui preannunciava “azioni di sabotaggio” del radar.

In realtà, il radar inizialmente previsto, insieme ad altri 14 radar (dei quali due esistenti, a Guardia Vecchia, sull’Isola di La Maddalena, e a Capo S. Elia, Cagliari) e facenti parte di un unico sistema coordinato da posizionarsi lungo i litorali sardi, non è più in programma sia per ragioni finanziarie che per la netta presa di posizione del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del territorio e del Mare, in seguito ai ricorsi (30 dicembre 2011 e 12 agosto 2011) inoltrati dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra.

Analogamente, la Guardia di Finanza ha comunicato una modifica dell’originario programma con la rinuncia ai siti precedentemente individuati (Capo Sperone, S. Antioco; S. Vittoria-Ischia Ruja, Tresnuraghes; Argentiera, Sassari; Capo Pecora, Fluminimaggiore).

Carloforte, faro di Capo Sandalo

Carloforte, faro di Capo Sandalo

L’unica nuova installazione ritenuta ora imprescindibile e fondamentale dalla Guardia costiera per il sistema VTS (Vessel Traffic Service) promosso dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per il controllo del traffico marittimo e in funzione anti-inquinamento è quella dell’Asinara, per il controllo dell’ingente traffico navale nelle Bocche di Bonifacio, estremamente delicato sotto il profilo ambientale (l’altro radar VTS è operativo a Guardia Vecchia, La Maddalena).

Abbandonata l’ipotesi di Punta Scomunica, respinta formalmente anche dall’Ente Parco nazionale dell’Asinara, la considerazione riguarda ora il sito dove sono già presenti i ripetitori telefonici e delle Forze dell’ordine, previa riorganizzazione e bonifica ambientale.

Previsto, finalmente, il completo ripristino ambientale dei lavori svolti in assenza di autorizzazione a Punta Scomunica.

Un ulteriore installazione – ritenuta utile, ma non indispensabile – è quella prevista sull’Isola Bocca, nel Golfo di Olbia, in quanto specchio d’acqua con ingente traffico marittimo.

Queste sono le informazioni fornite direttamente dal Capitano di vascello Vincenzo Di Marco, comandante della Direzione marittima di Cagliari, nel corso di una riunione (24 aprile 2013) tenuta con le associazioni ecologiste (Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, WWF, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus): si è in attesa della documentazione, che sarà pubblicata una volta acquisita.

Nessun radar, quindi, a Capo Sandalo.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra

Carloforte, Capo Sandalo

Carloforte, Capo Sandalo

 

 

 

da La Nuova Sardegna, 13 giugno 2013

CARLOFORTE. Indagato un attivista del comitato “No radar”Simone Repetto

CARLOFORTE. Ha minacciato di entrare in zona militare e sabotare l’eventuale radar di nuova installazione ma è stato indagato per “allarme procurato”. E’ accaduto all’attivista di Pax Christi Antonello Repetto, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Comando Militare Marittimo della Sardegna ed al comando generale delle Capitanerie di Porto di Roma, comunicando le sue intenzioni a proposito dell’installazione del nuovo radar della Guardia Costiera a capo Sandalo. «Ho appreso che il comandante Di Marco, della Guardia Costiera della Sardegna, ha confermato l’installazione di un radar a capo Sandalo», ha esordito Repetto nella missiva: «Quando verrà installato violerò di nuovo la zona militare e provvederò anche a sabotarlo, Me lo impone la mia coscienza di cittadino e cristiano». Infine lo slogan: «Basta con le spese militari! Più ospedali più scuole, più lavoro più ricerca».”. Insieme agli altri attivisti del comitato “No radar capo Sandalo”, aveva partecipato ai sit-in prima di fronte al cancello che porta al faro, poi sul lungomare carlofortino.

(foto S.D., archivio GrIG)


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